giovedì 4 novembre 2010

Storie Sociali e Alpaca sostengono eBookFest 2010

eBookFest 2010 Storie Sociali e Alpaca sostengono eBookFest 2010
La eBookFest 2010 (Fosdinovo, 10-12 settembre 2010) nasce come logica e naturale evoluzione di precedenti esperienze di successo: il BookCamp di Rimini e lo SchoolBookCamp di Fosdinovo. Sullo sfondo, la necessità, sempre più sentita nel mondo dell’editoria e in quello della formazione, di supportare culturalmente i processi di cambiamento scaturiti dal ritmo serrato dell’innovazione tecnologica.
Documenti scaricabili: la brochure e il programma.

venerdì 18 giugno 2010

ALIENI IN VISITA. ESPLORAZIONI SCIENTIFICHE NEL COSMO. (Taphros, 2010)

Learning with a visual brain in a auditory world

storie sociali From Arwood EL & Kaulitz (2007) Learning with a visual brain in a auditory world - Visual language strategy for individuals with autism spectrum disorders. Shawnee Mission, KS: Autism Asperger Publishing Company.

Learning with a visual brain in a auditory world

domenica 2 maggio 2010

Gallardo, Maria e la graphic novel per l'autismo

Gallardo Maria autismo fumetto MARIA è una bambina autistica che ha un talento speciale per ricordare i nomi delle persone. Per comunicare meglio con lei il padre Miguel Gallardo (illustratore per «New Yorker» e «Herald Tribune»), disegna le persone che fanno parte della vita di Maria: sono le immagini che compongono questa graphic novel intitolata Maria e io (pubblicata in Italia dall’editore Comma 22). Il libro, con l'apparato narrativo del fumetto, spiega l’autismo agli adulti, attraverso gli occhi di una bambina.

Gallardo Blog Gallardo

Gallardo cuenta el autismo en viñetas (adn.es Cultura & Ocio, 02 de mayo de 2010)

Gallardo Playa perfecta

sabato 1 maggio 2010

Carol Gray Seminar, Kettering (England) June 7th-8th 2010

Carol Gray Social Stories 10.1 and Comic Strip Conversations Carol Gray makes a rare appearance in the United Kingdom with the first workshop on Social Stories 10.1 (the revised, updated, and expanded version of Social Stories 10.0) June 7th-8th 2010
Two – Day Seminar/Workshop led by Carol Gray, President, The Gray Center for Social Learning and Understanding.
This hands-on two-day workshop uses lecture, demonstration, discussion, activities and practice of new skills to teach the elements of the social understanding interventions developed by Carol Gray.
Most notably, participants will be the first to be trained in Social Stories 10.1, the first major revision of (the previous) Social Stories 10.0. The Social Storiesä 10.1 training has many new features, including a more detailed rationale, discussion of Social Storyä research and evidence-based practice, the introduction of Story templates, the positive past tense, Sentences that Coach, and anexpanded emphasis on gathering information for a Social Storyä, Story format, and emotional and social safety.
New insights into Comic Strip Conversations, the cousin approach of Social Storiesä, will also be shared along with a variety of new ideas to model, foster and support social learning. By the close of this exciting, fun, and fast paced workshop, participants will leave with an updated and more detailed understanding of Social Stories and Comic Strip Conversations, new ideas to model and teach social understanding concepts and skills at home and school, and a wealth of practical new ideas. Concepts and skills will be applicable for students ages 2-Adult.

venerdì 23 aprile 2010

storiesociali.it sul numero di marzo 2010 del mensile Il Messaggero Sardo

articolo storie sociali messaggero sardo marzo 2010 È sardo il primo portale delle storie sociali
Nelle persone con disturbi autistici la necessità di apprendere e rinforzare i comportamenti sociali è affrontata con successo per mezzo di sequenze di immagini. Una piccola impresa cagliaritana, Sardiniaweb, ha creato il primo portale in italiano dedicato a questa tematica nel quale propone approfondimenti sull’argomento e storie illustrate.
www.storiesociali.it

martedì 13 aprile 2010

Success Stories by Sandbox Learning

Success Stories Success Stories are personalizable children’s books. Engage children in a fun and creative way while addressing social skills, safety skills, and communication skills.

lunedì 12 aprile 2010

La scuola si ferma per le vacanze (Stefania Barbarossa, anno scolastico 2007-08)

Storie sociali (disegnate da Stefania Barbarossa e riadattate per storiesociali.it) utilizzate con un bambino di prima elementare (Anno scolastico 2007-2008). Il bambino non voleva accettare il fatto che le scuole chiudessero per le vacanze estive. La richiesta delle storie venne avanzata dalla madre, la quale non riusciva a farsi capire solo con la spiegazione verbale. Grazie alle storie sociali il bambino ha accettato l'idea della chiusura della scuola e del concetto di vacanza.
Testo e disegni: Stefania Barbarossa.
E-mail: stefale13@alice.it


storie sociali barbarossa
storie sociali barbarossa
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domenica 11 aprile 2010

Lavare le mani. Storia sociale di Stefania Barbarossa (anno scolastico 2007-08)

Storia sociale (disegnata da Stefania Barbarossa e riadattata per storiesociali.it) utilizzata da con un bambino di seconda elementare con sindrome autistica (Anno scolastico 2007-2008). La storia sociale nasceva dall'esigenza di guidare il bambino verso particolari comportamenti da adottare, dal non dilungarsi in bagno oltre il necessario al far buon uso dello scottex per evitare gli sprechi. L'insegnamento ha sortito gli effetti sperati: nel giro di poco tempo il bambino ha interiorizzato le indicazioni comportamentali.
Testo e disegni: Stefania Barbarossa. E-mail: stefale13@alice.it
storia sociale Barbarossa
storia sociale Barbarossa
storia sociale Barbarossa
storia sociale Barbarossa

storia sociale Barbarossa

sabato 10 aprile 2010

iPrompts® Video Tutorial - iPod/iPhone help for autism

This video demonstrates uses of iPrompts® (versions prior to v1.1), a customizable communications tool for the iPhone and iPod Touch.
iPrompts® empowers those with language and behavioral challenges, by allowing caregivers to configure and present visual Picture Schedules, Countdown Timers and Choices. iPrompts® helps the "differently enabled" population transition from one activity to the next, understand upcoming events, make choices, and focus on the task at hand. To buy iPrompts®, search for "iPrompts" on the Apple iTunes Store.
For more information: http://www.handholdadaptive.com.

sabato 3 aprile 2010

Le storie sociali di Jim e Megan Sumlin (dal sito Io Cresco)

Jim e Megan Sumlin - Storie sociali - Le storie, gruppi 1A 1B 1C
Documento tratto dal sito ABA Resources for Recovery from Autism PDD Hyperlexia di Richard Saffran

Traduzione a cura di Daniela A.R. Alemanno nel sito Io Cresco

Gruppo 1 A
# 1. NESSUNA RISPOSTA DAGLI ALTRI
* Mi piace parlare con la gente, SPECIALMENTE con gli altri bambini
* Non SEMPRE mi rispondono quando parlo loro
* Forse non stavano facendo attenzione o non mi hanno sentito
* Forse non VOLEVANO parlarmi oppure erano occupati
* NON DEVO FORZARE gli altri a rispondermi
* Posso allontanarmi e dimenticarmene ed essere felice comunque
* Sono orgoglioso di me stesso quando mi allontano

# 2. ASPETTARE IL PROPRIO TURNO

* Vedo gente che aspetta in fila per tutto il tempo
* A volte devo restare in fila al negozio o a scuola
* So che quando sono in coda, devo restare lì e non svincolare
* Se non resto in fila a scuola, gli altri bambini penseranno che non ho autocontrollo
* I loro genitori non vorranno che io vada a casa loro o alle feste di compleanno
* I genitori non lasciano che i propri figli giochino con chi non sa auto controllarsi o restare in fila
* Se non resto in fila al negozio, mia madre e mio padre non mi compreranno le cose che mi piacciono
* Aspetto sempre in fila con pazienza, ovunque mi trovi

[SEGUE...]

venerdì 2 aprile 2010

"Storie Sociali"® cambia logo. Che ve ne pare?

logo storie sociali marchio registrato sardiniaweb opera di Fabrizio Piredda Per opera del grafico Fabrizio Piredda il portale "Storie Sociali"® ha cambiato logo. La scelta visuale richiama il nuovo logo di Sardiniaweb® (disegnato sempre dall'ottimo Piredda) e introduce il dialogo (anzi, in un caso è voce e nell'altro è pensiero) tra un bambino e una bambina; dialogo mediato dal baloon. Che ve ne pare?
"Storie Sociali"® è un marchio registrato da Sardiniaweb®.

lunedì 29 marzo 2010

Drama Therapy for Autism (Lisa Jo Rudy)

Drama Therapy for Autism. By Lisa Jo Rudy - About.com Guide - Updated: October 29, 2007. About.com Health's Disease and Condition content is reviewed by the Medical Review Board
People with autism are often verbal, but lack the skills to speak and interact socially. Sometimes, language skills are echolalic - that is, people with autism repeat others' words verbatim. Some parents have noted that their children with autism can actually recite big chunks of dialogue from TV shows and movies, with precisely the same accent and intonation as the original.
Drama therapy offers the opportunity for verbal individuals with autism to build on their imitative strengths by actually learning, practicing and perfecting "lines" in a fun, supportive setting. It also allows participants to work on social improvisation, practice social skills learned in other settings, work on reading and using body language, and develop speaking skills. Even better, it offers participants the opportunity to actually become actors, star in a show, build confidence, and earn sincere applause.
Cincy Schneider is a pioneer in the field of drama therapy for people with autism, and author of the book Acting Antics: A Theatrical Approach to Teaching Social Understanding to Kids and Teens with Asperger Syndrome. Her classes in theater and movement are offered to kids and adults of all ages, and with a fairly wide range of diagnoses (high functioning autism, Asperger syndrome, PDD-NOS, Non-Verbal Learning Disorder, ADHD, etc.) According to Cindy, participants may gain:
* self-confidence not only in performing, but in interactions
* improved self-esteem; pride in their accomplishments
* improved recognition of emotions in others
* improved identification and labeling of own emotions
* new leisure time activity in a group where they can be successful
* new awareness of volume levels and beginning modulation of level
* new skills for functioning as part of a group
* new skills for following directions
* improved ability to interact with peers
* increased self-confidence through success
It's not easy to find a drama therapist specializing in autism, since the field is so new. At present, there are only a few formal drama therapy groups serving individuals with autism.
The good news, though, is that typical drama instructors have a great deal of what it takes to work with children on the autism spectrum. Many of the games, improv activities and exercises that work for typical theater students can be easily modified for learners on the autism spectrum.
Resources:
Schneider, Cindy. Acting Antics. London: Jessica Kingsley Publishing. C 2007
Interview with Cindy Schneider, May 2007.

venerdì 26 marzo 2010

mercoledì 24 marzo 2010

2010 Social Stories Collection (Darren Tagliarini)

storie sociali 2010 Social Stories Collection (Darren Tagliarini)
10 storie sociali illustrate in formato powerpoint: Asking other kids to play, I like to run, Angry im school, Circle story, Identifying coins, I can use my words, Keeping others healthy when I cough, Going on a field trip, I can potty social story, wet dry potty completed.

martedì 23 marzo 2010

Le Storie Animate per l'Autismo (A. Ayala)

Le Storie Animate per l'Autismo, di Antonia Ayala (Division TEACCH University of North Carolina)
Descrizione breve
Vorrei presentare un metodo che sto sviluppando nella mia pratica clinica, come psicoterapeuta con bambini con Autismo a diversi livelli di funzionamento cognitivo e linguistico, da 5 a 12 anni. E’ un metodo che si basa sulla visione di storie animate al computer, che cerca di migliorare l’attenzione e la comprensione dell’informazione, e di conseguenza l’apprendimento. Il metodo è pensato per insegnare una gamma di obbiettivi offrendo un’esperienza vissuta in prima persona (la storia) come base per gli apprendimenti. Ci sono diverse fasi di insegnamento che si sovrappongono, in modo da presentare l’informazione nuova in modo graduale usando l’apprendimento precedente come base per quello successivo. Il metodo prevede un lavoro al computer, ma anche momenti di insegnamento con l’adulto “al tavolo” con materiali concreti. Questo materiale potrebbe essere un ausilio importante per la scuola ed i familiari, in quanto didattico ma al tempo stesso gradevole e stimolante, e facile da usare perché appositamente pensato per le caratteristiche della persona con Autismo. E’ possibile individualizzare l’insegnamento in base al livello del funzionamento del bambino.
">[SEGUE...]

Storie Sociali su Facebook

siamo su Facebook

http://www.facebook.com/people/Storie-Sociali/100000915091312

The Gray Center: un centro per le storie sociali

Carol Gray center Nel 1991 Carol Gray sviluppò le strategie delle storie sociali (da cui il marchio registrato Social Stories™) e delle conversazioni a fumetti (Comic Strip Conversations) ovvero un metodo di insegnare specifiche abilità sociali a persone con disturbo dello spettro autistico. Carol Gray ha scritto diversi sull'argomento: il primo: The New Social Story Book (10th Anniversary Edition) è stato tradotto in molte lingue tra cui l'italiano (Il libro delle storie sociali ad uso delle persone con disturbi autistici per apprendere le abilità sociali, Vannini, 2004). gray center logo
Nel 1998 Carol Gray ha fondato il Gray Center for social learning and understanding nel quale si svolgono attività formative e di orientamento e seminari sulle storie sociali. La presenza su Facebook e su Twitter facilita il reperimento di informazioni sulle attività del centro il cui logo rappresenta un ponte accanto al nostro pianeta.

sabato 20 marzo 2010

Storie Sociali di Stefania Piergallini

storie sociali di Stefania Piergallini MATTINO (file Pdf)
COLAZIONE (file Pdf)
VESTIRSI (file Pdf)
GELATO (file Pdf)
GIORNO (file Pdf)
PARCO (file Pdf)
GIOCO CON LA PALLA (file Pdf)

Storie Sociali di Stefania Piergallini, dalla sezione Materiale Utile del blog "Autismo, che fare? Incazzarsi!"

venerdì 19 marzo 2010

La consapevolezza e la gestione delle emozioni (Jill Kuzma)

La consapevolezza e la gestione delle emozioni di Jill Kuzma.
Le espressioni facciali e la comprensione delle emozioni si sviluppano in quattro livelli gerarchici:
1. Fotografie di facce
2. Disegni di facce
3. Scenari e Storie sociali
4. Personaggi nel contesto di un racconto
(Ford e Milanksy, 2003

Articolo originale: Emotion Awareness and Management (Jill Kuzma’s Social Thinking Weblog)

Video-Social-Story: "how to answer a telephone call and take a message"

This is a social story for children with autism on how to answer a telephone call and take a message.

giovedì 18 marzo 2010

Le storie sociali: cosa sono? (Paola Romitelli)

Le storie sociali: cosa sono? (Paola Romitelli)

Generalmente l'insegnamento delle abilità sociali parte dalle prime interazioni reciproche, dall'apprendimento dell'imitazione e della comunicazione, dall'uso di oggetti, per arrivare alle abilità di gioco solitario e con i coetanei. Si è visto che il modo tradizionale per insegnare le abilità sociali non è adatto ai bambini con autismo. La storia sociale non è altro che una storia, appunto, che mette in luce i comportamenti sociali attesi e le motivazioni di questi.
Carol Gray la definì per la prima volta nel 1991 dicendo che doveva essere: "una descrizione semplice, accompaganta da foto o disegni, che serve appunto a descrivere una persona, un evento, un concetto o una situazione sociale e tenta di guidare l'individuo verso una regola o risposta nuova e adatta ad una situazione sociale comune o problematica."

An Introduction to Social Stories - polyxo.com

An Introduction to Social Stories [by Jason M. Wallin (polyxo.com)]
What are Social Stories?

Social Stories are a tool for teaching social skills to children with autism and related disabilities. Social stories provide an individual with accurate information about those situations that he may find difficult or confusing. The situation is described in detail and focus is given to a few key points: the important social cues, the events and reactions the individual might expect to occur in the situation, the actions and reactions that might be expected of him, and why. The goal of the story is to increase the individual’s understanding of, make him more comfortable in, and possibly suggest some appropriate responses for the situation in question.

mercoledì 17 marzo 2010

Storie sociali per l’autismo di Caroline Smith (Erickson, 2006)

Storie sociali per l’autismo Erickson Il libro di Caroline Smith, Storie sociali per l’autismo (Erickson 2006, 104 pagine, € 17,50, ISBN: 978-88-7946-893-0) mantiene intatto il suo valore a distanza di 7 anni dalla prima pubblicazione in lingua inglese (Writing and Developing Social Stories: practical interventions in Autism). Intanto perché l'autrice spiega molto semplicemente e altrettanto concretamente come e perché scrivere storie sociali. E poi per la serie di schede (che la Erickson ha pubblicato in un formato adatto alla pratica quotiana) con numerosi esempi divisi per tipologia di storie e età dei destinatari.
"Scrivere storie sociali non è difficile: molti imparano come fare e quasi subito prendono una penna e cominciano a scrivere. Tuttavia in altre persone questa pulsione a mettere in pratica qualcosa che si è appena imparato non così naturale. Si capisce che tale lavoro richiederebbe un ammontare di tempo comprensibilmente elevato, in particolare il tempo che si deve passare a osservare il bambino e arrivare al nocciolo del problema."

lunedì 15 marzo 2010

Le storie sociali create da Natural Learning Concepts

nlc social stories Oggi abbiamo ricevuto due libretti della Natural Learning Concepts Inc (New York): "The restaurant and the movies" e "Answering questions and sayng hy and bye".
I due libretti raccontano le storie in prima persona ("Se la maestra mi chiede che tempo fa oggi, io rispondo"; "io uso la forchetta per mangiare, non le dita") e sono illustrati molto vivacemente da Peter Orr: tratti nitidi e grossi, occhi grandi, bocche appena accennate (tranne nel caso del bambino che mangia gli spaghetti). nlc social stories
Abbiamo acquistato i due libretti con Amazon.com (sono arrivati questa mattina dalla Nuova Zelanda) e li abbiamo pagati 9,95 dollari ciascuno. Considerando le eccellenti combinazioni di testi e disegni, e l'ottima stampa, sembrano soldi ben spesi. Tuttavia un commento dal sito autism.about.com conferma i nostri dubbi: i libretti impongono uno schema definito (e definitivo), non modificabile ("they are not customizable. It's hard to know how they could be used in a general setting.")